Le Blue Chip Stock sono tra gli investimenti più ricercati del mercato azionario.
Questi titoli si riferiscono a società affermate e ad alto rendimento che si sono guadagnate la reputazione e la fiducia degli investitori di tutto il mondo.
Grazie ai loro solidi risultati finanziari, le azioni blue chip offrono un potenziale di crescita e spesso riducono il rischio grazie alla loro esperienza pluriennale sulla scena mondiale.
La loro altissima reputazione crea maggiore stabilità rispetto ad altri titoli, rendendoli interessanti anche in periodi di turbolenza economica.
Per aiutarti a familiarizzare con questo concetto di investimento, diamo un’occhiata più da vicino a cosa sono le azioni blue chip e come possono essere utili al tuo portafoglio.
Cosa sono le Blue Chip Stock
Le società definite Blue Chip Stock sono delle aziende che hanno una performance costante, uno stato finanziario sicuro e possiedono nomi di marchi ampiamente riconoscibili.
Se all’inizio venivano chiamate così in quanto azioni dal prezzo elevato, ora indicano in generale azioni di elevata qualità.
Poiché queste caratteristiche possono cambiare nel tempo a causa di vari fattori esterni, le società che rientrano in questa categoria possono variare da un periodo all’altro.
Ad esempio, un’azienda che attualmente sta superando la concorrenza e si sta affermando ai vertici del settore di riferimento potrebbe diventare un titolo Blue Chip, mentre al contrario un’azienda un tempo molto nota potrebbe non rientrare in nessun indice a causa del suo rapido declino.
In definitiva, le Blue Chip sono ottimi investimenti per chi cerca stabilità e diversificazione nel proprio portafoglio.
Perché si chiamano così
Il termine suonerà comunque familiare a chi se ne intende di poker, dove le fiches blu sono, appunto, quelle con il valore più alto tra tutte.
Parametri per essere una blue chip stock
Contrariamente a quanto accade per l’indice S&P 500 dove ci sono dei parametri precisi che le aziende devono rispettare per poter entrare a far parte dell’indice, per essere una blue chip non si è obbligati a rispettare nessun particolare parametro.
Quindi tutti possono entrare?
Teoricamente si, praticamente no.
Infatti queste aziende sono molto spesso all’interno degli indici azionari più famosi e hanno una capitalizzazione molto alta.
Ricordo che
Capitalizzazione (market cap in inglese) = valore di mercato delle azioni in circolazione
In ogni caso, come detto prima, i paletti sono flessibili e si adattano ai vari casi del mercato.
Una compagnia molto piccola ma che è leader di mercato nel suo settore e alla quale gli investitori danno fiducia sul fatto che durerà nel tempo, verrà in ogni caso considerata una blue chip.
Il vantaggio di essere leader di mercato
Si ritiene che una persona riesca a tenere a mente due massimo tre brand per ogni settore di mercato e la ripartizione di mercato è del tipo di 90% leader di mercato, 9% secondo brand e tutti gli altri a spartirsi l’1% rimanente.
Il fatto è che una volta che ci siamo imposti come leader nella mente delle persone non v’è modo per gli altri di riuscire a scavalcarci (a meno ovviamente di non fallire o iniziare a fare prodotti assolutamente scadenti).
La GoPro, per dirne una, rimane sempre sulla cresta dell’onda nonostante negli ultimi anni non sia riuscita a replicare il successo della prima videocamera. Se fosse stato il secondo brand in quella nicchia, sarebbe sicuramente fallita di già.
Altro caso famoso è quello di Richard Branson, fondatore della compagnia aerea Virgin. Un giorno si è svegliato e ha deciso di creare una bevanda gassata per fare concorrenza alla Coca Cola.
La chiamerò Virgin Cola
Il mercato non ci ha messo molto a mandare a gambe all’aria i sogni di gloria di Branson, difatti la Virgin Cola è passata dai grandi supermercati, ai discount, a dei depositi abbanonati.
Ora che abbiamo capito l’importanza di essere leader di mercato, sarà chiaro il perché esse siano ammesse in questa lista anche se non hanno una grande capitalizzazione.
Quali aziende sono delle blue chip stock
La lista è lunghissima ed in continuo mutamento, in quanto sono presenti società di tutto il mondo e fare una fotografia della situazione è molto difficile.
Qui di sotto elenco le più famose società americane che rientrano nelle azioni blue chip:
- 3M (MMM)
- Alphabet (GOOGL)
- Amazon (AMZN)
- American Express (AXP)
- Apple (AAPL)
- Bank of America (BAC)
- Coca-Cola (KO)
- Disney (DIS)
- IBM (IBM)
- Johnson & Johnson (JNJ)
- McDonald’s (MCD)
- Microsoft (MSFT)
- Nike (NKE)
- Starbucks (SBUX)
- Visa (V)
Come vedi, tutte solide realtà e nessuna che sembra essere presente per sbaglio.
Rischi di investire in blue chip stock
Sebbene siamo compagnie che hanno superato crisi e che hanno alle spalle decenni di attività con guadagni in crescita costante da molti anni, possono anch’esse fallire in caso di stress elevati nei periodi sbagliati oppure durante i cambi di tencologia
Nokia e Lehman Brothers, sono degli esempi lampanti.
Chi non avrebbe investito su Nokia nel lontano 2000 quando è stato lanciato il famoso 3310?
Poi però dai cellulare siamo passati agli smartphone e il leader di mercato è cambiato.
Le blue chip stock pagano dividendi?
Non è detto che all’interno della lista siano presenti solo società che pagano dividendi. Ad esempio Alphabet (GOOGL) non ne stacca.
Conclusioni
Con queste conoscenze iniziamo a restringere di molto la nostra lista personale dalla quale scegliere le azioni che andranno a comporre il nostro portafoglio.
Il nostro portafoglio verrà composto in molti anni e ci accompagnerà per tutta la vita quindi è giusto dedicarci il giusto tempo e la giusta attenzione.
Come dico sempre, fatichiamo per guadagnarli, questi soldi, buttarli via sarebbe un peccato!
Scommettere su qualche azione che sembra promettente perché ce lo dice un banner pubblicitario o il cugino di un vostro amico, equivale a buttare via soldi.
Il banco alla lunga vince sempre. Dobbiamo essere il banco, non il puntatore.
Non esiste la scelta giusta e la scelta sbagliata in assoluto, quello a cui dobbiamo puntare è la scelta più consapevole possibile con le conoscenze di cui siamo in possesso.
In alternativa puoi provare ad approfondire il concetto di Dividend Aristocrats o Dividend Kings, che sono altre azioni di elevata qualità che staccano dividendi in maniera affidabile.
In alternativa, se vuoi diversificare il portafoglio, puoi provare a valutare l’investimento in oggetti che aumentano di valore con il tempo
In caso di problemi o tentennamenti ricorda la regola aurea:
Nel dubbio, NON FARE NULLA. NON COMPRARE.
E soprattutto, non fate nessuna azione solo perché l’avete letto su questo blog. Usate sempre la vostra testa perché i soldi sono i vostri!
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Cosa aspetti? E’ un peccato lasciare sul piatto tutti quei soldi!
Disclaimer
Questo articolo ha solo scopo informativo e NON formativo. Gli argomenti trattati non devono intendersi come consigli finanziari che suggeriscono la vendita o l’acquisto dei titoli finanziari trattati.
Bisogna sempre ragionare con la propria testa e agire solo se si ha ben chiaro cosa stiamo facendo. In caso contrario, meglio rimanere fermi.
In ogni caso investi solo capitale che sei disposto a perdere, perché è quello che potrebbe succedere!
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Non potendo sapere la situazione di ognuno, i consigli e le riflessioni qui presenti devono essere trattate come generali e non intere come suggerimenti da utilizzare senza riflettere.
Sono Giacomo Sacchet, CEO e fondatore di diventeromilionario.it, il miglior sito di finanza personale in Italia per chi si avvicina al mondo degli investimenti.
Sono blogger youtuber e podcaster attivo dal 2017, dove tratto temi di guadagno risparmio ed investimento.