Oggi un articolo diverso dal solito… articolo storico! Vi narrerò di Bill Ackman e la sua scommessa ribassista su Herbalife.
Avrete sicuramente sentito parlare di Bill Ackman. In caso contrario è tempo di rimediare.
Parliamo di uno dei più grandi investitori al mondo e fondatore della Pershing Square Capital Management, una società di gestione di hedge fund.
Circa otto anni fa però, il suo fiuto per gli investimenti gli giocò un brutto scherzo.
Ackman infatti aprì una posizione short su Herbalife da quasi un miliardo di dollari (ha “scommesso” che il titolo, nel breve periodo, avrebbe subito un ribasso) che si è però rivelata essere totalmente sbagliata!
Il titolo dell’azienda americana, che produce integratori alimentari e prodotti per il benessere, ha infatti realizzato un aumento del 95%, in termini di valore del titolo, da quando Ackman ha aperto la posizione fino a quando l’ha chiusa (nel 2018, come vedremo a breve).
Una vera e propria cantonata da parte di Ackman che non è certo passata inosservata e che ha generato tantissime polemiche nel mondo degli investimenti.
Il grande investitore americano diede avvio ad una vera e propria battaglia contro l’azienda Herbalife, scontrandosi apertamente con Carl Icahn, miliardario e filantropo statunitense che, al contrario di Ackman acquistò le azioni di Herbalife quando valevano solo 21 dollari, rivendendole nel 2018 ad un prezzo medio di 52 dollari.
Ma cerchiamo di capire meglio cosa è successo nel caso Ackman Herbalife.
Bill Ackman Herbalife (il duello!)
Tutto ebbe inizio nel 2012 quando Ackman avviò una vera e propria guerra mediatica contro l’azienda Herbalife, accusandola di aver attuato un sistema piramidale per la vendita e distribuzione dei suoi prodotti sul mercato.
Era talmente sicuro della sua visione, tanto da credere fermamente che grazie a lui, il titolo di Herbalife sarebbe clamorosamente crollato in borsa.
A conferma della sua posizione, Ackman arrivò ad investire oltre 50 milioni di dollari per far realizzare uno vero e proprio documentario su Herbalife, screditandone l’operato punto per punto.
Il documentario in questione si intitola “Betting on Zero” ed è stato reso disponibile sulla piattaforma UK di Netflix nel 2017.
Forte delle sue convinzioni, quindi, Bill Ackman decise di vendere allo scoperto il titolo con una posizione del valore di 1 miliardo di dollari.
La battaglia tra Ackman ed Herbalife divenne anche mediatica e televisiva.
Durante un’intervista telefonica da Wapner, difatti, Hackman sottolineò la pericolosità di Herbalife e del suo schema piramidale, mandando su tutte le furie schema Carl Icahn.
Tra i due si innescò una vera e propria rissa in diretta che viene ancora oggi ricordata come uno dei momenti più alti della tv finanziaria statunitense.
In quell’occasione Ackman venne definito come un piagnucolone che piange nel cortile della scuola, alludendo al fatto che, resosi conto del suo errore di valutazione, cercò di rincarare la dose nei confronti di Herbalife.
Qual era il piano di Ackman?
Le aspettative di Ackman erano molto semplici e chiare: le azioni di Herbalife sarebbero dovute crollare completamente sotto il peso delle sue dichiarazioni ed in seguito all’apertura della sua massiccia posizione ribassista di milioni di dollari.
Invece, come insegna la storia, il gestore di Hedge Fund si stava imbarcando in una brutta avventura.
Il successo della sua operazione passava per la sua capacità di fare marketing, in pratica.
Nel 2017 fece un primo passo indietro..
A 5 anni di distanza dall’apertura della posizione short su Herbalife, Bill Ackman decise di tornare, in parte, sui suoi passi convertendo le posizione al ribasso in opzioni put, al fine di limitare le ingenti perdite che quella decisione presa nel 2012 gli aveva già procurato.
… e nel 2018 chiude la posizione short su Herbalife perdendo milioni di dollari
Nel 2018, la Pershing Square Capital Management fondata da Bill Ackman decide di fare un passo indietro e, 5 anni dopo, assume la decisione di chiudere finalmente la posizione ribassista aperta su Herbalife.
In totale, l’apertura della posizione short su Herbalife è costata ad Ackman circa 760 milioni di dollari, quasi 1 billion di dollari di buco.
Quella che doveva essere un investimento di successo si è rivelata una catastrofe che fa parlare di se ancora anni dopo.
Le indagini del FBI sul caso Ackman/Herbalife
Nonostante il caso sia definitivamente chiuso ed Ackman abbia rivisto la sua posizione su Herbalife, sono ancora molti i dubbi sugli strumenti utilizzati dall’investitore americano per tentare di abbattere il colosso degli integratori alimentari accusato di utilizzare schemi piramidali.
Un’indagine condotta dal FBI nel 2012 cercò di fare luce sul sospetto che Ackman avesse tentato di diffondere false informazioni circa il modello di business di Herbalife.
All’epoca si parlò di aggiottaggio, un reato che descrive il tentativo di speculazione divulgando notizie riservate o peggio ancora false.
In sua difesa, Ackman ha sempre dichiarato (pur riconoscendo di avere assunto un investigatore privato per fare indagini circa l’operato di Herbalife) di aver agito in modo trasparente e veritiero, ammettendo comunque di esserci andato pesante contro Herbalife (lo short da 700 milioni di dollari e le frasi accusatorie ne sono la prova!)
Chi è Bill Ackman e la Pershing Square Capital Management
La storia di Bill Ackman è quella di un uomo che fin da piccolo sembrava già sapere quello che voleva. Ha studiato moltissimo, tanto che già da bambino veniva considerato un vero e proprio sapientone.
Nel 1988 ha conseguito una laurea in storia presso Università di Harvard e nel 1992 ha concluso con successo il Master in Business Administration all’Harvard Business School.
Dopo questo suo importante traguardo accademico ha fondato una piccola società d’investimento, la Gotham Partners che però ha poi chiuso nel 2002 .
Circa due anni dopo ha poi fondato la Pershing Square Capital Management.
Concludendo
Shortare azioni, anche se si pensa di avere ragione al 100%, è molto rischioso e può portare a delle perdite ingenti.
Quindi… attenzione a qualsiasi scommessa ribassista tu voglia fare. Se sbagliano i miliardari gestori di hedge fund (che possono influenzare il mercato), figuriamoci un piccolo investitore.
Anche di fronte ad un palese schema piramidale, dunque, occhi aperti e mai investire più di quanto tu possa permetterti di perdere.
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Sono Giacomo Sacchet, CEO e fondatore di diventeromilionario.it, il miglior sito di finanza personale in Italia per chi si avvicina al mondo degli investimenti.
Sono blogger youtuber e podcaster attivo dal 2017, dove tratto temi di guadagno risparmio ed investimento.