Analisi Tecnica – Cos’è e tutto quello che devi sapere

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L’analisi tecnica rappresenta una chiave essenziale nel mondo degli investimenti.

Con i suoi principi fondamentali e gli strumenti specifici, offre agli investitori la capacità di interpretare i movimenti di mercato e prendere dgecisioni informate.

Scopri come può essere un alleato prezioso nella tua strategia di investimento.

Cos’è l’Analisi Tecnica

L’analisi tecnica è lo studio dei movimenti dei prezzi sui mercati finanziari per prevedere andamenti futuri.

L'analisi tecnica è lo studio dei movimenti dei prezzi
Definizione di analisi tecnica

Quando gli investitori si affacciano al mondo della finanza, vedono un’infinità di grafici, trend e dati che, se interpretati correttamente, possono rivelare l’andamento futuro di un’azione o di un altro asset.

Il mondo della finanza può sembrare complicato, ma tutto si riduce a una questione di comprensione.

E qui entra in gioco l’analisi tecnica.

Principi fondamentali dell’Analisi Tecnica

L’analisi tecnica, come ogni disciplina, si basa su alcuni pilastri fondamentali.

Questi principi sono la spina dorsale di ogni decisione che prendi come investitore.

Ecco i principali elementi dell’analisi tecnica:

  • Il prezzo sconta tutto
  • I prezzi si muovono in tendenze
  • La storia si ripete
  • Volume e prezzo
  • Supporti e resistenza

Il prezzo sconta tutto

Primo e fondamentale: il prezzo sconta tutto. Difatti spesso si sente dire: “questa notizia è già stata scontata dal mercato

Ciò significa che qualsiasi informazione, pubblica o non, che potrebbe influenzare il prezzo di un asset, è già riflessa nel prezzo stesso.

Notizie, dati finanziari, sentiment del mercato, tutto è già incluso.

Prezzi si muovono in tendenze

Gli asset, come le persone, hanno abitudini: una di queste è che i prezzi si muovono in tendenze.

Questi movimenti possono essere al rialzo, al ribasso o laterali. Riconoscere questi trend è fondamentale per fare previsioni accurate.

La storia si ripete

Il mercato è guidato dalle emozioni umane: avidità, paura, entusiasmo e incertezza.

E poiché la natura umana rimane costante nel tempo, la storia si ripete con la tendenza a riproporre pattern di prezzo che erano già apparsi.

Volume e prezzo

Il volume rappresenta il numero di titoli scambiati in un determinato periodo. Esso conferma la forza di una tendenza.

Se un prezzo sale e il volume segue, la tendenza al rialzo è forte e viceversa.

Supporti e resistenze

Immagina un soffitto e un pavimento, ecco, il prezzo dell’asset si muove tra questi due livelli.

Il supporto è come il pavimento, un livello al di sotto del quale il prezzo ha difficoltà a scendere, mentre la resistenza è come il soffitto, un punto che il prezzo fatica a superare.

Questi principi sono la linfa vitale dell’analisi tecnica. Non sono complicati, ma comprendendoli profondamente, hai già fatto un grande passo verso l’essere un investitore consapevole.

Ogni grafico, ogni indicatore e ogni trend ha una storia da raccontare, e questi principi ti aiutano a decifrarla.

Gli strumenti dell’Analisi Tecnica

Nella bottega dell’analista tecnico, gli strumenti sono essenziali quanto la conoscenza.

Questi ci permettono di interpretare, analizzare e, infine, prendere decisioni informate.

Gli strumenti fondamentali dell’analisi tecnica sono:

  • Grafici
  • Medie mobili
  • Indicatori e oscillatori
  • Pattern di prezzo
  • Supporti e resistenze

Grafici

I grafici sono la rappresentazione visiva dei prezzi. Possiamo trovare:

  • Grafici a linea
  • Grafici a barre
  • Grafici a candele

Grafici a linea

I grafici a linea sono la forma più semplice e diretta per rappresentare l’andamento dei prezzi nel tempo.

In questo tipo di grafico, ogni punto rappresenta la chiusura di un asset in un determinato intervallo temporale e connettendoli tutti, si ottiene una linea fluida che mostra la progressione del prezzo.

Grazie alla loro semplicità, i grafici a linea sono spesso utilizzati per avere una visione generale dell’andamento del mercato, eliminando così il “rumore” prodotto dalle fluttuazioni intraday.

Grafici a barre

Andando un passo oltre nella complessità, i grafici a barre offrono una panoramica più dettagliata dell’attività di prezzo in un determinato periodo di tempo.

Ogni barra rappresenta un singolo intervallo temporale (che potrebbe essere un giorno, una settimana, un’ora, ecc.) e mostra quattro informazioni chiave: prezzo di apertura, prezzo di chiusura, prezzo massimo e prezzo minimo raggiunto nell’intervallo.

Questa disposizione offre un quadro più completo delle dinamiche di mercato, permettendo agli investitori di identificare con maggiore precisione potenziali trend e inversioni.

Grafici a candele

I grafici a candele, o candlestick, hanno origine dalla tradizione giapponese e sono diventati uno degli strumenti più popolari tra gli analisti tecnici di tutto il mondo.

Visivamente simili ai grafici a barre, i grafici a candele utilizzano “corpi” (la differenza tra apertura e chiusura) e “ombre” (le linee sottili che rappresentano i massimi e i minimi) per visualizzare le informazioni.

Funzionamento delle candele giapponesi per fare trading e leggere i grafici
Funzionamento delle candele giapponesi

Una candela può essere “bullish” (verde) se il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura, o “bearish” (rossa) nel caso opposto.

Queste candele, combinate in sequenze specifiche, possono formare “pattern” che gli analisti interpretano come segnali di possibili movimenti futuri del prezzo.

Queste sono i principali grafici utilizzati per fare trading dei professionisti, in quanto offrono una visione e comprensione davvero ampia di quello che sta succedendo.

Medie Mobili

Le Medie Mobili aiutano a lisciare l’andamento dei prezzi, mostrando una media del valore di un asset in un periodo di tempo.

Due tipi di medie mobili sono:

  • Media mobile semplice (SMA)
  • Media mobile esponenziale (EMA)

Media mobile semplice (SMA)

La media mobile semplice (SMA) rappresenta una delle tecniche più basilari e comunemente utilizzate nell’analisi tecnica.

Si calcola sommando i prezzi di chiusura di un asset per un determinato numero di periodi e poi dividendo per quel numero di periodi.

Per esempio, una SMA a 50 giorni sommerà i prezzi di chiusura degli ultimi 50 giorni e dividerà il risultato per 50.

Il valore ottenuto viene poi tracciato su un grafico, creando una linea che si muove con il prezzo.

Questa linea serve per lisciare le fluttuazioni di prezzo a breve termine, offrendo una visione chiara della tendenza generale del mercato in un periodo specifico.

Media mobile esponenziale (EMA)

La media mobile esponenziale (EMA), a differenza della SMA, dà maggiore peso ai prezzi più recenti.

Questo significa che l’EMA reagirà più rapidamente ai cambiamenti di prezzo rispetto alla SMA.

La formula per calcolare l’EMA è leggermente più complessa rispetto alla SMA, poiché prende in considerazione non solo il prezzo di chiusura dell’ultimo periodo, ma anche il valore della EMA del periodo precedente.

Il risultato è una linea che segue più da vicino l’andamento attuale del prezzo.

Molti trader e analisti preferiscono l’EMA proprio perché offre una reazione più tempestiva alle variazioni del mercato, rendendo più semplice l’identificazione di potenziali punti di ingresso o uscita da un trade.

Indicatori e Oscillatori

Gli indicatori e oscillatori danno un’idea della forza, della direzione e del momentum del mercato. Alcuni dei più popolari includono:

  • RSI (Relative Strength Index)
  • MACD (Moving Average Convergence Divergence)

RSI (Relative Strength Index)

Il RSI (Relative Strength Index) è un indicatore di momentum sviluppato da J. Welles Wilder nel 1978 (fonte).

Opera in un intervallo da 0 a 100 e serve a determinare se un asset è in condizione di ipercomprato o ipervenduto.

Calcolato sulla base delle variazioni di prezzo di un asset in un determinato periodo, l’RSI misura la velocità e il cambiamento di questi movimenti.

Tipicamente, un valore RSI sopra 70 indica che un asset potrebbe essere in condizione di ipercomprato, suggerendo una potenziale inversione al ribasso o una diminuzione del momentum.

D’altro canto, un valore RSI sotto 30 suggerisce che l’asset potrebbe essere in condizione di ipervenduto, indicando una possibile inversione al rialzo o un aumento del momentum.

Molti trader utilizzano l’RSI in combinazione con altri strumenti di analisi tecnica per ottenere segnali di trading più affidabili.

MACD (Moving Average Convergence Divergence)

Il MACD è uno degli indicatori più usati nell'analisi tecnica
Questo è uno degli indicatori più usati

Il MACD (Moving Average Convergence Divergence), ideato da Gerald Appel negli anni ’60, è uno degli indicatori più popolari e versatili nell’analisi tecnica.

Esso mostra la relazione tra due medie mobili di un prezzo, tipicamente una media mobile esponenziale a 12 giorni e una a 26 giorni.

Il MACD si basa su tre componenti:

  1. La linea MACD stessa, che è la differenza tra una media mobile esponenziale a 12 periodi e una a 26 periodi.
  2. La linea di segnale, che è una media mobile esponenziale a 9 periodi della linea MACD.
  3. L’istogramma, che rappresenta la differenza tra la linea MACD e la linea di segnale.

Quando la linea MACD attraversa al rialzo la linea di segnale, può essere interpretato come un segnale di acquisto, mentre un attraversamento al ribasso potrebbe essere un segnale di vendita.

La distanza tra le due linee, visualizzata attraverso l’istogramma, offre una percezione della forza e del momentum dell’attuale trend del mercato.

Pattern di prezzo

I Pattern di prezzo sono formazioni sui grafici che indicano possibili futuri movimenti dei prezzi.

Questi includono:

  • Testa e spalle
  • Doppio massimo e doppio minimo
  • Triangoli e pennant

Testa e spalle

Il pattern di testa e spalle è tra i più conosciuti e affidabili nell’analisi tecnica.

Questo modello può segnalare sia l’inversione di un trend rialzista (testa e spalle normale) sia l’inversione di un trend ribassista (testa e spalle invertito).

Esso è composto da tre picchi:

  • la “spalla sinistra”
  • la “testa”
  • la “spalla destra”

La “testa” è il picco centrale e solitamente il più alto, mentre le “spalle” sono i picchi minori ai lati. La “linea del collo” connette i minimi tra questi picchi.

Un segnale di vendita si verifica quando il prezzo rompe al ribasso la linea del collo dopo la formazione della spalla destra, mentre nel caso invertito, si avrà un segnale d’acquisto.

Doppio massimo e doppio minimo

Doppio massimo e doppio minimo sono altri due pattern di inversione molto utilizzati nell’analisi tecnica.

Il doppio massimo si forma dopo un trend rialzista e segnala un possibile cambiamento nella direzione del prezzo.

Esso è composto da due picchi consecutivi approssimativamente alla stessa altezza, separati da un minimo intermedio, e suggerisce che l’asset ha trovato una resistenza significativa.

Quando il prezzo rompe al ribasso il minimo intermedio, si genera un segnale di vendita.

Nel doppio minimo si forma dopo un trend ribassista, presentando due valli consecutive. Quando il prezzo supera il picco intermedio, si ha un segnale d’acquisto.

Triangoli e pennant

Triangoli e pennant sono formazioni grafiche che solitamente anticipano una continuazione del trend corrente.

Essi rappresentano periodi di consolidamento prima che il prezzo continui nella direzione precedente.

Triangoli

Possono essere ascendenti, discendenti o simmetrici, a seconda della direzione delle linee di tendenza che formano il triangolo.

Gli ascendenti hanno una linea di tendenza orizzontale superiore e una inclinata al rialzo, suggerendo una possibile rottura al rialzo.

I triangoli discendenti hanno una linea orizzontale inferiore e una inclinata al ribasso, indicando una potenziale rottura ribassista.

I triangoli simmetrici, con linee convergenti, non suggeriscono una direzione specifica di rottura.

Pennant

Sono piccoli triangoli simmetrici che seguono un forte movimento di prezzo, rappresentando una breve pausa prima di una continuazione del trend.

La rottura, sia al rialzo che al ribasso, è solitamente accompagnata da un forte volume, confermando l’autenticità del segnale.

Supporti e Resistenze

Come accennato, supporti e resistenze sono livelli chiave in cui il prezzo tende a rimbalzare o a invertire la sua tendenza. Identificarli può aiutare a prevedere possibili breakouts o ribassi.

Supporti

I supporti sono uno degli elementi cardine dell’analisi tecnica.

Si tratta di livelli orizzontali o inclinati, identificati su un grafico, dove l’attività di acquisto tende a superare la pressione di vendita, prevenendo così che i prezzi cadano ulteriormente.

In altre parole, un supporto rappresenta una “zona di pavimento” dove il prezzo sembra rimbalzare.

Ci sono varie ragioni per la formazione di un supporto.

Può essere dovuto a trader che ricordano un livello passato dove l’asset si è dimostrato un buon affare, spingendoli ad acquistare nuovamente a quel livello oppure può derivare da ordini d’acquisto impostati a un determinato prezzo.

Quando il prezzo si avvicina a un livello di supporto e rimbalza verso l’alto, conferma la validità di quel livello. Tuttavia, se il prezzo dovesse rompere un supporto, questo potrebbe diventare un nuovo livello di resistenza.

Resistenze

Le resistenze, al contrario dei supporti, sono livelli dove la pressione di vendita supera quella d’acquisto, impedendo ai prezzi di salire oltre. Sul grafico, rappresentano una “zona di soffitto” dove il prezzo sembra respingersi.

Le resistenze si formano quando i venditori vendono un asset ogni volta che il prezzo raggiunge un certo livello.

Questo può avvenire perché i trader ritengono che il prezzo sia troppo alto e destinato a scendere, o perché hanno impostato ordini di vendita a quel livello specifico.

Se il prezzo dovesse rompere una resistenza e continuare a salire, quella resistenza potrebbe diventare un nuovo livello di supporto.

Vale la pena notare che i livelli di supporto e resistenza non sono cifre esatte, ma piuttosto intervalli o “zone” dove i prezzi possono fermarsi o rimbalzare.

Come si utilizza l’Analisi Tecnica

L’analisi tecnica è una disciplina che, basandosi sui dati storici dei prezzi, aiuta gli investitori a prevedere possibili movimenti futuri dei prezzi.

Ma come si mette in pratica questa metodologia?

Ecco una guida passo passo all’utilizzo dell’analisi tecnica:

  • Scegli il tuo grafico
  • Determina il timeframe
  • Identifica supporti e resistenze
  • Utilizza gli indicatori tecnici
  • Riconosci i pattern grafici
  • Gestisci il rischio

Scegli il tuo grafico

Prima di tutto, è essenziale decidere il tipo di grafico da utilizzare.

Ogni tipo offre un diverso punto di vista sul mercato, ha i suoi pregi e difetti e il suo metodo di utilizzo. Ne abbiamo già parlato in dettaglio in precedenza, ma te li elenco nuovamente qui sotto.

I grafici per fare analisi tecnica sono:

  • Grafici a linea
  • Grafici a barre
  • Grafici a candele

Determina il timeframe

La scelta del timeframe (periodo di tempo) è fondamentale.

Un trader giornaliero potrebbe utilizzare un grafico a 5 minuti, mentre un investitore a lungo termine potrebbe optare per grafici giornalieri o settimanali.

La chiave è allineare il tuo timeframe alle tue strategie di trading o investimento.

Identifica supporti e resistenze

Come già discusso, i supporti e le resistenze sono livelli chiave che possono indicare punti di inversione o di continuazione del trend.

Identificarli ti aiuta a decidere dove entrare o uscire dal mercato.

Utilizza gli indicatori tecnici

Gli indicatori tecnici, come MACD, RSI, Media mobile e altri, possono fornire segnali di trading o confermare tendenze osservate sul grafico.

È essenziale non sovraccaricare il tuo grafico con troppi indicatori perché la semplicità può portare a migliori risultati.

Riconosci i pattern grafici

Modelli come testa e spalle, triangoli e pennant possono suggerire futuri movimenti di prezzo, quindi ti consiglio di familiarizzare con questi modelli che ti possono fornire un vantaggio nell’anticipare i possibili trend.

Gestisci il rischio

Infine, ma non meno importante, utilizza l’analisi tecnica per gestire il rischio. Stabilire punti di stop-loss e take-profit basandosi su livelli tecnici può aiutarti a proteggere il tuo capitale e a massimizzare i profitti.

Benefici e limiti dell’Analisi Tecnica

Nel vasto mondo degli investimenti, l’analisi tecnica si è affermata come uno degli approcci più popolari per studiare i movimenti dei prezzi.

Vediamo pregi, difetti, benefici e limiti di questa analisi.

Benefici

Uno dei principali vantaggi dell’analisi tecnica è la sua reattività.

In un mondo finanziario dove ogni secondo può contare e determinare guadagni o perdite, l’analisi tecnica offre ai trader la possibilità di rispondere in modo rapido e informato ai repentini movimenti del mercato.

Essa offre un quadro chiaro e tempestivo della situazione, diventando un vero e proprio alleato per chi opera in contesti volatili.

Un altro punto di forza è la sua applicabilità universale, dato che non conosce confini: che tu sia un appassionato di azioni tradizionali o un avventuroso investitore in criptovalute, essa si adatta perfettamente.

E non solo in termini di mercato, ma anche di tempo. Sia che tu operi nell’arco di una giornata col day trading o con uno sguardo al lungo termine, gli strumenti dell’analisi tecnica sono pronti ad assisterti.

La sensazione di autonomia che l’analisi tecnica offre è impareggiabile, visto che non sarai più costretto a dipendere da notizie esterne o da consigli di analisti per prendere decisioni.

Con una solida comprensione degli indicatori e dei grafici, hanno tutto ciò che serve per navigare autonomamente nel mare degli investimenti.

Dal punto di vista visivo, l’analisi tecnica si dimostra particolarmente efficace. I grafici, spesso il cuore pulsante di questa metodologia, rendono immediata la percezione dei trend di mercato.

Gli indicatori, con le loro linee e colori, facilitano enormemente la lettura e l’interpretazione dei movimenti dei prezzi, rendendo evidenti le dinamiche che altrimenti potrebbero passare inosservate.

Infine, l’epoca in cui viviamo ha visto una vera e propria esplosione di strumenti dedicati all’analisi tecnica.

I benefici dell’analisi tecnica sono:

  • Reattività ai movimenti di mercato
  • Applicabilità in diversi mercati e timeframe
  • Autonomia decisionale
  • Chiarezza visiva dei trend
  • Ampia disponibilità di strumenti e risorse

Limiti

Uno dei principali argomenti di critica nei confronti dell’analisi tecnica è la presunta natura di autoprofezia.

Uno dei limiti di questa analisi è l'autoprofezia
Uno dei limiti principali

Questo perché molti sostengono che l’efficacia dell’analisi tecnica sia dovuta al fatto che un gran numero di trader la utilizza, dando vita a un circolo virtuoso in cui l’aspettativa di un certo movimento di prezzo si realizza semplicemente perché molti agiscono basandosi su quella stessa aspettativa.

Inoltre, come per qualsiasi metodo predittivo, l’analisi tecnica presenta la sua quota di incertezza.

Nonostante gli sforzi e le competenze, gli indicatori possono a volte fornire segnali non corretti e ci sono occasioni in cui i pattern riconosciuti non evolvono come ci si potrebbe aspettare.

Un altro aspetto da considerare è la necessità di una formazione adeguata, visto che l’analisi tecnica non è una pratica che si può improvvisare.

Richiede studio e comprensione perché guardare un grafico e identificare qualche linea o forma non basta per trarre conclusioni accurate e, soprattutto, per diventare un trader di successo.

La dimensione emotiva gioca, inoltre, un ruolo fondamentale nel trading. Anche se l’analisi tecnica può fornire una sorta di “bussola”, molti trader tendono a fare affidamento eccessivo su di essa, dimenticando l’importanza di gestire le proprie emozioni e il proprio stato d’animo.

L’avidità, la paura e la speranza possono distorcere la percezione e portare a decisioni affrettate o non ponderate.

Infine, con la vasta gamma di indicatori e modelli a disposizione, esiste un reale rischio di sovraanalisi.

L’abbondanza di informazioni può essere schiacciante e portare alla cosiddetta “paralisi da analisi”, dove prendere una decisione diventa un’impresa a causa dell’eccesso di dati da considerare.

I limiti dell’analisi tecnica sono:

  • Effetto di autoprofezia
  • Precisione non sempre garantita
  • Richiede una formazione approfondita
  • Trascurare il fattore emotivo
  • Rischio di sovraanalisi

Differenza tra Analisi Tecnica e Fondamentale

Nel mondo degli investimenti, due scuole di pensiero predominano quando si tratta di valutare e prendere decisioni di investimento: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale.

Sebbene entrambe siano orientate a guidare l’investitore verso decisioni ponderate, seguono approcci e metodologie differenti.

Analisi Tecnica

Questa forma di analisi si concentra principalmente sull’esame dei dati di mercato, come prezzi storici e volumi di trading.

Gli analisti tecnici utilizzano grafici, indicatori e modelli per prevedere i futuri movimenti dei prezzi basandosi su comportamenti passati.

L’idea di base è che tutte le informazioni necessarie siano già riflessi nel prezzo dell’asset e che, quindi, studiando i suoi movimenti passati, si possano prevedere quelli futuri.

Analisi Fondamentale

L’analisi fondamentale, d’altro canto, si concentra sull’esame degli elementi intrinseci di un’azienda o di un asset.

Gli analisti fondamentali guardano a bilanci, utili, prospettive di crescita, il contesto economico, le condizioni di settore e altri dati finanziari.

L’obiettivo è determinare il valore intrinseco di un asset e compararlo con il suo prezzo di mercato attuale.

Se il valore intrinseco è superiore al prezzo di mercato, l’asset potrebbe essere considerato sottovalutato e, quindi, un’opportunità di acquisto.

Pur essendo diverse, è importante notare che molte strategie di investimento combineranno sia l’analisi tecnica che quella fondamentale per avere una visione olistica e per prendere decisioni più informate.

Conclusione

L’analisi tecnica emerge come uno strumento potente e versatile nel panorama degli investimenti e del trading.

Attraverso l’osservazione dei dati storici dei prezzi, essa offre un quadro dettagliato delle potenziali tendenze future, aiutando gli investitori a prendere decisioni informate.

La sua universalità la rende applicabile a diversi mercati, dal tradizionale al mondo delle criptovalute, e in vari timeframe, adattandosi sia al trader giornaliero che all’investitore a lungo termine.

Tuttavia, come ogni strumento, è fondamentale usarla con senno, consapevole dei suoi benefici come della necessità di una formazione continua e dell’importanza della gestione delle emozioni nel trading.

Infine, pur essendo un pilastro del trading moderno, l’analisi tecnica va integrata con altre forme di analisi e strategie per ottenere un quadro completo e navigare con successo i volatili mercati finanziari.

Sapevi tutte queste cose oppure le hai scoperte ora? Fammelo sapere nei commenti o via mail a info@diventeromilionario.it.

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Sezione FAQ

Cos’è l’analisi tecnica?

L’analisi tecnica è un metodo per studiare i movimenti dei prezzi nei mercati finanziari utilizzando dati storici, grafici e indicatori.

L’analisi tecnica è la stessa cosa dell’analisi fondamentale?

No, mentre l’analisi tecnica si concentra sui movimenti dei prezzi e sui pattern grafici, l’analisi fondamentale esamina gli aspetti finanziari e le performance di un’azienda o settore.

Qual è l’indicatore più utilizzato in analisi tecnica?

Non c’è un unico “miglior” indicatore, ma tra i più popolari ci sono la Media Mobile, l’RSI e il MACD.

È possibile fare trading solo con l’analisi tecnica?

Sì, molti trader utilizzano esclusivamente l’analisi tecnica, ma è spesso consigliabile integrarla con altre forme di analisi.

L’analisi tecnica è infallibile?

No, nessun metodo di analisi può garantire risultati certi al 100%. L’analisi tecnica fornisce indicazioni basate su probabilità e tendenze passate.

Disclaimer

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Inoltre in questo articolo sono presenti delle generalizzazioni per rendere la lettura più facile, in caso di necessità precise è fondamentale contattare degli esperti del settore per ricevere una consulenza personalizzata.

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