Bear Market e Bull Market – Cosa sono [con esempi]

In questo articolo andremo a vedere cosa significano i termini Bear Market e Bull Market, che significano semplicemente mercato ribassista e rialzista.

Andiamo a vedere nel dettaglio cosa sono e come si possono sfruttare questi due scenari per ottenere un guadagno.

• Mercato Bearish
• Mercato Bullish
• Come sopravvivere ai bearish e prosperare nei bullish
• Come e su cosa investire
• Conclusione

Mercato Bearish

Un mercato Bearish è un mercato ribassista, ovvero dove i picchi massimi e minimi sono sempre in fase calante ed è solitamente associato ad un calo del 20% o più del mercato.

E’ stato scelto questo animale in quanto quando attacca lo fa dall’alto verso il basso, ma possiamo associare questa decrescita anche al modo nel quale l’orso tiene la testa mentre cammina.

Per fare un esempio dell’andamento del mercato in questa fase, possiamo rifarci alla crisi del 2008 dove l’indice S&P500 è crollato del 45% in poco meno di un anno.

Nel grafico qui sopra vediamo l’andamento da ottobre 2008 a marzo 2009 dove è stato toccato il minimo per poi tornare a crescere.

Le implicazioni di un mercato bearish

Il calo di oltre il 20% è spesso il risultato di una combinazione di fattori, tra cui dati economici negativi, incertezza politica o geopolitica, o una perdita generale di fiducia da parte degli investitori.

Questo porta gli investitori ad essere più pessimisti riguardo al futuro dell’economia e dei mercati, cosa che può portare a un ritiro degli investimenti e a una minore propensione al rischio.

In questi periodi, le aziende possono vedere una diminuzione delle vendite, della redditività e possono ridurre le assunzioni o persino licenziare dipendenti.

Infine con un bear market le aziende possono trovare più difficile raccogliere capitale attraverso la vendita di azioni o obbligazioni, limitando la loro capacità di espansione o ristrutturazione.

Le implicazioni sono:

• Crescita del pessimismo e perdita di fiducia tra gli investitori.
• Possibile innesco o rispecchiamento di una recessione economica.
• Difficoltà per le aziende nel raccogliere capitale e potenziale riduzione delle assunzioni o aumento dei licenziamenti.

Come sfruttare un mercato bearish

Nonostante un mercato bearish possa sembrare un periodo negativo per gli investitori, ci sono diverse strategie che possono essere adottate per proteggere il capitale o persino trarre profitto da tali condizioni.

Il metodo migliore per approfittare di questa situazione è lo short selling (o vendita allo scoperto).

In questo modo noi prendiamo in prestito un’azione (che vale ipotizziamo 100€) per restituirla in un momento successivo (quando l’azione varrà, ad esempio 70€).

La differenza di 30€ è il nostro guadagno che siamo riusciti ad ottenere nonostante il mercato fosse in calo.

Ovviamente questa è una semplificazione che tratta dei soli effetti positivi della vendita allo scoperto. Questo strumento deve essere usato dai professionisti e con cautela perché può portare, nei casi peggiori, ad avere perdite teoricamente infinite.

Durante i mercati bearish, inoltre, alcuni asset come oro, titoli di Stato o alcune valute sono considerati “rifugi sicuri” e tendono a mantenere o aumentare il loro valore.

E’ anche importante avere un portafoglio diversificato che può aiutare a ridurre il rischio, dato che non tutti gli asset o i settori reagiscono allo stesso modo in condizioni di mercato sfavorevoli.

Gli investitori con una visione a lungo termine possono vedere un mercato bearish come un’opportunità per acquistare asset di qualità a prezzi scontati, anticipando una futura ripresa.

Ma anche quelli che operano con il trading possono ottenere grandi soddisfazioni da questo scenario potenzialmente negativo.

Le implicazioni sono:

• Vendita allo scoperto di titoli o indici per trarre profitto dai cali di prezzo.
• Investire in asset considerati rifugi sicuri.
• Mantenimento di un portafoglio diversificato per ridurre i rischi.
• Acquisto opportunistico di asset di qualità in attesa di una ripresa futura.

Mercato Bullish

Una mercato Bullish sta ad indicare una crescita del 20% o più del mercato.

E’ stato scelto questo animale visto che attacca incornando dal basso verso l’alto e neanche a dirlo è subito diventato simbolo e icona di crescita.

Quasi tutti infatti sanno che vicino al New York Stock Exchange (la borsa di New York) a scopo propiziatorio è presente la famosa statua del toro che carica.

Le implicazioni di un mercato bullish

L’ambiente di un mercato bullish può influenzare significativamente il comportamento sia degli investitori che delle aziende.

Durante un bull market, gli investitori tendono a mostrare una maggiore propensione al rischio, credendo che gli investimenti realizzeranno rendimenti positivi.

Questa confidenza può portare a un aumento degli investimenti in azioni e in altri asset rischiosi.

Un mercato bullish può anche riflettere o contribuire a una fase di espansione economica. Le aziende possono vedere un aumento delle vendite, dei profitti e della capacità di espansione.

Infine le aziende possono sfruttare i mercati azionari favorevoli per raccogliere capitale attraverso offerte pubbliche iniziali o emissioni di azioni.

Le implicazioni quindi sono:

• Aumento della fiducia e propensione al rischio da parte degli investitori.
• Riflessione o contribuzione a una fase di espansione economica.
• Opportunità per le aziende di raccogliere capitale in condizioni favorevoli.

Come sfruttare un mercato bullish

Sfruttare un mercato bullish significa capitalizzare sulle opportunità che emergono durante questo periodo favorevole.

Tuttavia, è essenziale fare ciò con una strategia ben definita e una comprensione chiara dei potenziali rischi.

In un mercato bullish, gli investitori possono cercare di diversificare il loro portafoglio includendo asset che si prevede beneficeranno maggiormente della tendenza rialzista.

Data la natura positiva del mercato, gli investitori potrebbero considerare opportunità di investimento a lungo termine che promettono rendimenti sostenuti nel tempo.

È fondamentale ri-bilanciare regolarmente il portafoglio, assicurandosi che la distribuzione degli asset rimanga in linea con gli obiettivi e la tolleranza al rischio dell’investitore.

Gli investitori possono anche esplorare l’uso di strumenti finanziari come opzioni e futures per proteggere i loro investimenti o capitalizzare ulteriormente sulle tendenze rialziste.

Le implicazioni quindi sono:

• Diversificazione del portafoglio per capitalizzare sul mercato rialzista.
• Esplorazione di opportunità di investimento a lungo termine.
• Ri-bilanciamento regolare del portafoglio per mantenere una distribuzione ideale degli asset.
• Uso di strumenti finanziari avanzati per proteggere e potenziare gli investimenti.

Come sopravvivere ai bear market e prosperare nei bull market

A questo punto ti starai chiedendo quale sia la formula magica per riuscire a guadagnare sempre senza utilizzare strumenti finanziari complessi o variare strategia al variare del mercato.

Prima di tutto dobbiamo ricordarci che le commissioni sono uno tra i costi principali che erodono i nostri guadagni.

Bisogna quindi limitare il più possibile le operazioni da fare e quello che vi consiglio io (e che faccio) è di acquistare e tenere per sempre.

In secondo luogo, siccome nessuno può prevedere i massimi e i minimi del mercato, l’unico modo testato ed efficace per acquistare ad un buon prezzo è acquistare piccole quantità dell’asset di nostro interesse in maniera periodica (una volta al mese, due all’anno ecc.).

In questo modo approfitteremo del Dollar Cost Averaging e sul lungo termine avremo un prezzo di acquisto medio molto buono.

Come e su cosa investire

Rimane l’ultima cosa da decidere, ovvero in che cosa investire. Come abbiamo capito dobbiamo limitare il numero di operazioni e di conseguenza il numero di azioni o fondi differenti da comprare.

Per fare questo io utilizzo Fineco che grazie all’ETF Replay permette di impostare acquisti mensili dei nostri ETF preferiti a partire da 2.95€ per un ETF.

Con questa strategia possiamo quindi prendere il meglio di entrambi i mondi. Non avremo ovviamente dei rendimenti stratosferici ma il nostro 5% annuo (considerando una crescita annua del 5.9% negli ultimi 20 anni dello S&P 500) sul lungo termine dovremmo portarcelo a casa tranquillamente e senza particolari timori di perdere tutto il capitale.

Conclusione

Sia i mercati bullish che quelli bearish sono aspetti fisiologici del ciclo economico e finanziario.

Mentre i mercati bullish sono spesso associati a periodi di ottimismo, crescita e opportunità, i mercati bearish ci ricordano l’importanza della prudenza, della strategia e della capacità di adattarsi a un ambiente in continua evoluzione.

La chiave per navigare con successo in entrambi gli scenari risiede nella comprensione, nella preparazione e nella flessibilità.

Investire richiede una visione a lungo termine, una profonda consapevolezza delle dinamiche del mercato e la volontà di imparare e adattarsi continuamente.

Spero di avere chiarito questi due concetti e di averti dato qualche buono spunto di riflessione. Fammelo sapere nei commenti o via mail a info@diventeromilionario.it.

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