Come posizionarsi in prima pagina su google da soli – I miei 3 passaggi

Capire come posizionarsi in prima pagina su Google può sembrare un’impresa impossibile. In questo articolo invece andremo a vedere come sia possibile farlo anche da soldi in piena autonomia.

Quello che siamo portati a pensare è che arrivare in prima posizione su Google sia affare solo di chi ha molti fondi da investire in marketing e creazione di contenuti.

Io però ci sono riuscito con diversi articoli che sono finiti in posizione 0, ovvero il cosiddetto featured snippet (come testimonia la foto qui sotto).

E lo ho fatto senza nessuna conoscenza di marketing, senza fare ricerca di parole chiave e senza investimenti di sorta.

Solamente scrivendo articoli che speravo avrebbero ottenuto un buon posizionamento su Google.

Negli anni ovviamente la mia strategia si è affinata grazie all’esperienza derivata dai successi (ovvero gli articoli che si posizionavano) e dagli insuccessi (ovvero quelli che non sfondavano).

E sono giunto a capire 3 passaggi da seguire per posizionare un articolo in prima pagina su google (o addirittura in prima posizione).

Indice

Come utilizzare questi 3 passaggi

Li tratterò in sequenza per come mi sono imbattuto io, ovvero

  1. partendo da zero solo per il piacere di scrivere
  2. iniziando ad ottenere qualche risultato e capendo come migliorare
  3. ottenendo ottimi risultati e scalandoli facendosi aiutare dall’intelligenza artificiale

La cosa bella è che per arrivare dal primo al terzo passaggio mi ci sono passati 4 anni. Seguendo questa guida puoi partire già avvantaggiato dal punto 3 ed avere una crescita esplosiva sui motori di ricerca sin da subito.

In alternativa se sei come me e vuoi provare le cose sulla tua pelle, puoi cominciare dall’inizio e goderti il viaggio.

Procedendo ti renderai conto di quanto questo articolo rappresenti la realtà dei fatti.

Passaggio 1 – Partire da zero e usare la fortuna

Può sembrare brutto da dire, ma in questo primo passaggio dobbiamo fare affidamento solo sulla fortuna.

Non sono ironico e ti vado a spiegare il perché ragionamenti SEO e ricerca di parole chiave non hanno senso (all’inizio).

Per posizionarsi in prima pagina su Google è necessario sapere che argomento trattare e come trattarlo, di modo che piaccia ai motori di ricerca e agli utenti.

Così facendo scalerà posizioni in maniera davvero rapida (stiamo comunque parlando di mesi).

A luglio 2021 ho deciso di voler dare una svolta al blog, facendolo crescere a dismisura. Fino ad allora difatti gli utenti erano circa 5-6 mila e avevo la presunzione di aver capito cosa fosse necessario fare per farli aumentare.

Scrivere più articoli e migliorare il posizionamento su Google.

Quindi in tre mesi (luglio-settembre) ho scritto almeno un articolo al giorno dal lunedì al venerdì. Questo si è tradotto in 70 articoli pubblicati durante il periodo estivo.

Considerato che prima avevo una media di 2 a settimana, ho dato una buona accelerata.

Questo però aveva dei pro e dei contro che vi vado a raccontare qui sotto e che vi aiuteranno di certo a non ripetere i miei errori.

Perché è la strategia giusta

Se vogliamo fare del blogging il nostro futuro e la nostra principale fonte di guadagno, dobbiamo metterci anima e corpo.

Scrivere quotidianamente è un ottimo allenamento sia per quanto riguarda la routine ma anche per la nostra capacità di tradurre un pensiero in testo in modo rapido e comprensibile.

Inoltre, su 70 articoli di argomenti vari, la possibilità che qualcuno di essi si posizioni in cima a Google è molto alta. Ma di questo ne parlerò fra poco.

Perché è la strategia sbagliata

Scrivere senza avere un piano editoriale preciso o senza parole chiave in testa è la cosa più sbagliata che si possa fare. Io lo ho capito a settembre, dopo i 3 mesi di scrittura intensa.

Mi sono chiesto: “Come stanno andando le visualizzazioni?”. Sono andato a controllare ed ho visto che qualche articolo aveva preso il volo, ma la stragrande maggioranza non se la inculava nessuno.

Erano stati una perdita di tempo e l’assenza di posizionamento su google lo dimostrava.

Quindi cosa ne è emerso?

Io avevo investito lo stesso ammontare di tempo e di energie sia per gli articoli buoni che per quelli inutili.

Avevo quindi sprecato il 90% del mio tempo su qualcosa che è garantito non mi darà nessun ritorno nel futuro.

Perché serve la fortuna?

Se siamo fortunati riusciamo a trattare articoli che nessuno tratta ma che saranno di interesse comune nel futuro. In pratica dobbiamo prevedere i trend che arriveranno.

Un esempio è l’articolo che spiega come guadagnare con le recensioni Amazon.

Attualmente è tra gli articolo che mi portano più traffico ma è stato scritto così, tanto per fare.

Mi è venuta una buona idea e lo ho pubblicato. Mai mi sarei immaginato che mi avrebbe insegnato come apparire in prima pagina su Google.

Un articolo su Amazon spiega come posizionarsi in prima pagina su google
Uno dei miei articoli in prima posizione.

Fortuna, dicevamo. Riflettendo su quell’articolo, però, mi è venuta in mente un’idea.

La scoprirai nel passaggio 2!

Passaggio 2 – Ragionare sui contenuti e cercare di migliorare

Quello che ho pensato è stato: “Ok, alcuni articoli stanno andando bene. Ma gli altri sono stati una perdita di tempo. E se prima di scrivere un articolo cercassi un argomento che vale la pena trattare? Aumenterei la possibilità di successi drasticamente“.

E’ a questo punto che entra in gioco un termine che di certo avrai sentito molte volte ma che non riesci proprio a fare tuo: keyword.

Già, la ricerca della parola chiave è il pilastro sul quale ho deciso di strutturare la mia strategia per posizionarmi sempre più in alto su Google.

Per te magari questa cosa sarà ovvia, ma fino a poco tempo fa io ragionavo in termini content-first. Ovvero prima scrivevo l’articolo e dopo cercavo una parola chiave che desse un buon punteggio su YoastSEO.

Solo ora mi rendo conto di quanto assurdo fosse questo comportamento. Ma dovevo sbatterci la testa fino a capirlo appieno.

In questo passaggio due per capire come apparire in prima pagina su google, difatti, ti consiglio di applicare un approccio keyword-first.

Quello che è stata una passione fino ad ora (scrivere solo per il piacere di farlo) ora inizia a prendere dei trattti più professionali.

Già perché con questo passo inizi a ragionare su cosa scrivere, eliminando tutto quello che proprio non ha senso.

Io vorrei pubblicare articoli su molte cose, ma evito perché so che saranno dei flop e non porteranno risultati.

Potrò di certo farlo quando sarò libero finanziariamente grazie a questo blog, ma fino ad allora mi limito a scrivere solo qualcosa che posso monetizzare.

Bada bene che per quanto possa sembrare semplice, questo passaggio è fondamentale e deve essere compreso appieno.

E’ il ponte che ci farà fare la transizione da scrittori per piacere a scrittori per lavoro (con ottimi risultati).

Come si ricerca la parola chiave

E qua iniziano i veri problemi, nei quali mi sono imbattuto anche io all’inizio. Come fare per trovare la giusta parola chiave? Che strumenti utilizzare?

Il posto dal quale partire è sicuramente Fiverr. Come potrai vedere dalla ricerca qui sotto (è interattiva, non un’immagine) è pieno di offerte per questa attività, anche a partire da 5$.



Una volta trovata l’offerta che fa per te, riceverai una o più parole chiave sulle quali potrai scrivere l’articolo.

Come vedi a questo punto bisogna iniziare a pagare, ma questa spesa la dobbiamo vedere come un investimento.

Difatti senza la giusta parola chiave siamo destinati a tornare al passaggio 1, ovvero scrivere a caso sperando bene.

Quando dura questo passaggio?

Io sono rimasto in questa situazione per pochi mesi, prima di realizzare quanto ti dirò nel passaggio 3.

Invece sono passati anni prima che mi smuovessi dal torpore del passaggio 1. E’ per questo che sono contento di evidenziarti tutte le mie riflessioni.

Spero ti siano utili per raggiungere i tuoi obiettivi più in fretta.

Passaggio 3 – Scalare i risultati grazie a dei programmi

Quello che ho pensato per arrivare a quest’ultimo passaggio è stato: visto che ho iniziato a pagare, forse ha senso iniziare ad investire un po’ di più e ottenere risultati di molto migliori.

Anche perché quando un articolo è posizionato in prima pagina (o meglio ancora in prima posizione) difficilmente si muoverà verso il basso per molto tempo.

E se la strategia di monetizzazione pensata per quella pagina funziona, i risultati che otterremo saranno pazzeschi.

Ho quindi iniziato a guardarmi attorno e ho visto che i due colli di bottiglia erano la ricerca della parola chiave e la scrittura dell’articolo.

Delegare agli altri è bello se si hanno i fondi, ma io attualmente non ne ho molti.

Delegare la scrittura degli articoli

Preferisco quindi investire in strumenti che mi diano libertà di cercare quante parole chiave voglio e di supportarmi nella scrittura degli articoli.

Anche quest’ultima attività, come starai pensando, può essere delegata. Ho notato però che per ricevere una consegna soddisfacente è necessario investire molti soldi.

Come possiamo vedere qui sotto (è sempre un link interattivo e non un’immagine) i costi per un articolo degno di nota sono davvero alti.



In questo caso abbiamo 100€ per 400 parole. Per 2000 parole (che è circa la lunghezza dell’articolo che stai leggendo) si passa a 470€. Flavio, tra l’altro, l’abbiamo conosciuto in questa intervista.

Capirai perché al momento preferisco arrangiarmi!

Scrivere articoli con l’Intelligenza Artificiale

Un modo interessante per scrivere articoli più velocemente e posizionarsi in prima pagina su Google, è grazie all’intelligenza artificiale.

Sembra il futuro, ma è già qui. Ne ho parlato in questo articolo dove approfondisco il funzionamento dello strumento che uso io.

Al momento non gli faccio scrivere interi articoli (anche se potrebbe farlo), ma gli faccio generare delle frasi quando entro nel blocco dello scrittore. In questo modo mi tolgo dai guai in pochi secondi.

La scelta delle parole chiave

Se stai leggendo questo articolo su come apparire in prima pagina su google o su altri motori di ricerca, è molto probabile che ho trovato una parola chiave di successo.

Quindi tutto quello che sto dicendo in questo articolo funziona e il fatto che tu sia qui ne è la prova.

Per effettuare la ricerca di keyword interessanti e poco competitive uso ahrefs.com. L’utilizzo che ne faccio io è davvero basico, ovvero trovare di cosa scrivere.

Fornisce anche un sacco di informazioni aggiuntive già nel piano base che spero col tempo di poter apprezzare.

Per ora devo dire che lo strumento che più mi è piaciuto, più sto usando e più mi sta aiutando è quello che tratterò ora.

Posizionamento SEO

Eccoci qua. Se sono ottimista sul futuro di questo blog e se sto scrivendo in maniera entusiasta del come posizionarsi in prima pagina su google il merito è tutto di SurferSEO.

Noi gli diciamo la parola chiave che vogliamo utilizzare per l’articolo e lui, prendendo spunto da contenuti simili posizionati in prima pagina su Google, ci dice che termini usare, quanti inserirne e molto altro.

come posizionarsi in prima pagina su google grazie a SurferSEO
L’interfaccia semplice e chiara di SurferSEO

Più coerenti siamo con i suoi suggerimenti e più possibilità abbiamo di raggiungere la vetta di Google.

Lo uso da diverso tempo ed ho notato come tutti gli articoli scritti si siano posizionati in maniera interessante (magari non tutti in prima pagina perché la concorrenza è forte).

La cosa che mi piace è che SurferSEO ci detta la strada e ci indica tutti i passi da seguire per arrivare alla meta (lunghezza dell’articolo, titoli, termini, immagini ecc.).

Se ti senti pronto a provarlo e a far decollare il posizionamento del tuo blog, vai al loro sito.

Come posizionarsi in prima pagina su google da soli

Abbiamo visto che sia assolutamente possibile anche per una persona senza competenze arrivare il prima pagina su Google.

Io ne sono la prova, e se ci sono riuscito io, tu puoi fare anche di meglio.

In questi 3 passaggi spero di averti indicato una strada che ti porterà ad avere molte soddisfazioni grazie al blogging. Chiaramente dovrai metterci molto impegno e soprattutto non avere fretta.

I risultati difatti inizieranno ad arrivare dopo mesi se non anni, soprattutto se parti da zero.

Dipende tutto da che passaggio parti. Se vai direttamente al sodo e ti dedichi per alcune settimane allo studio dei tre strumenti fondamentali che ti ho consigliato (jasper, ahref e surferSEO), sono certo che inizierai a vedere i risultati già in 6 mesi.

Può sembrare tanto, ma ragiona sul fatto che poi l’articolo resta lì e continua ad attrarre utenti e guadagni.

Concludendo

Un buon posizionamento deriva da contenuti di qualità. I primi posti di qualsiasi motore di ricerca spettano a chi “fa i compiti a casa”, ovvero studia le parole chiave da trattare, gestisce il SEO in maniera ottima e ha una buona strategia di Link Bulding.

Questa attività non la ho trattata in quanto mi ci devo ancora dedicare in maniera approfondita. Il link building, in ogni caso, consiste nel far si che altri siti linkino il contenuto della nostra pagina.

Qualsiasi motore di ricerca deduce che l’articolo è valido e lo spingono in posizioni migliori, fino alla prima pagine di Google e oltre.

E tu?

Fammi sapere se eri già a conoscenza di questi strumenti o se ne usi di altri con risultati interessanti. Scrivilo nei commenti o via mail a info@diventeromilionario.it.

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Cosa aspetti? E’ un peccato lasciare sul piatto tutti quei soldi!


Disclaimer

Questo articolo ha solo scopo informativo e NON formativo. Gli argomenti trattati non devono intendersi come consigli finanziari che suggeriscono la vendita o l’acquisto dei titoli finanziari trattati.

Bisogna sempre ragionare con la propria testa e agire solo se si ha ben chiaro cosa stiamo facendo. In caso contrario, meglio rimanere fermi.

In ogni caso investi solo capitale che sei disposto a perdere, perché è quello che potrebbe succedere!

L’autore e il sito web declinano ogni responsabilità per qualsiasi azione intrapresa o non intrapresa sulla base del contenuto di questo articolo.

Inoltre in questo articolo sono presenti delle generalizzazioni per rendere la lettura più facile, in caso di necessità precise è fondamentale contattare degli esperti del settore per ricevere una consulenza personalizzata.

Non potendo sapere la situazione di ognuno, i consigli e le riflessioni qui presenti devono essere trattate come generali e non intere come suggerimenti da utilizzare senza riflettere.


Sezione FAQ

E’ possibile arrivare in prima posizione di Google senza pagare?

Certo. Io ci sono riuscito con diversi articoli e troverai tutte le prove in questa guida, assieme ai 3 passaggi da seguire.

Posizionare un sito e una pagina è la stessa cosa?

No, si può procedere al posizionamento di una singola pagina senza che il sito sia famoso. Basta scrivere un buon contenuto su una parola chiave non competitiva ed avere dei backlink.

Posso guadagnare posizionando una pagina?

Se all’interno della pagina mettiamo pubblicità o link affiliati, questa pagina ci farà guadagnare di sicuro dei soldi, se posizionata in alto su Google.

Cos’è il posizionamento organico?

Consiste nell’ apparire in prima pagina su Google senza pagare, ma solamente grazie alla bontà e qualità del nostro contenuto.

Quanto costa farsi scrivere un articolo?

I prezzi variano da un minimo su Fiverr di 5€ ad un massimo di migliaia di euro per articoli lunghi, complicati e con molte parole chiave al loro interno.

Cosa è fondamentale per arrivare in prima posizione?

Dobbiamo effettuare con cura la scelta delle parole chiave e avere un ottimo SEO On-Page. Il resto sarà solo attendere che i motori di ricerca indicizzino la pagina.

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