Dopo essermi aperto al mondo NFT, la prima domanda che mi sono posto è stata ovviamente come creare un NFT. Meglio se gratis!
C’è chi dice che sia semplicissimo e chi invece dichiara che finché non l’hai fatto non puoi parlare.
In questa guida andremo a crearne uno passo passo su opensea.io, quindi sul sito di riferimento a livello mondiale.
Le operazioni saranno fatte su blockchain Ethereum e questo, come abbiamo capito comprando il mio primo NFT, ha un costo elevato.
Ma non disperate, vedremo a beve che i costi sono davvero minimi.
Cosa ci serve per creare un NFT
Gli strumenti necessari sono pochi e posseduti dalla maggior parte delle persone, ovvero
- Un computer
- Una connessione ad internet
- Metamask installato sul browser
- L’immagine dell’NFT (Non Fungible Token) e tutti i suoi dettagli (capiremo dopo cosa intendo)
Su MetaMask ho fatto una guida per spiegarne le basi ed il funzionamento.
I passi per creare un NFT
Ora non ci serve altro e siamo già a metà strada. Andiamo su https://opensea.io/ ed entreremo nella home page.
Effettuiamo il login
Clicchiamo sull’icona con l’omino in alto a destra e arriveremo alla pagina di “login“. Non dovremo però inserire user name e password bensì semplicemente solo collegare il nostro wallet.
Una volta che clicchiamo la prima opzione, ovvero “MetaMask”, ci apparirà in alto a destra la finestrella per firmare il contratto.
Premiamo il tasto blu in basso a destra e saremo pronti ad utilizzare OpenSea.
Attenzione
Apro una parentesi gigante:
Ogni volta che dite a MetaMask di accettare qualcosa, lui interagirà con lo smart contract che lo sta contattando (in questo caso quello di OpenSea).
Nel caso doveste accettare di interagire con smart contract malevoli, sappiate che le vostre criptofinanze saranno in serio pericolo.
Usate sempre e solo siti affidabili e se siete in dubbio, fate a meno.
Chiusa parentesi
Creiamo l’NFT
E’ giunta l’ora di capire come creare un NFT.
Dobbiamo accedere all’interfaccia di creazione, andando in alto a destra in corrispondenza del bottone “Create”.
Una volta cliccato saremo nel pannello di creazione, come potete vedere dall’immagine qui sotto.
Ora dovremo caricare tutte le caratteristiche, quali foto (o video), titolo, una descrizione, un link esterno e la collezione alla quale appartiene.
Il link esterno serve per portare il visitatore ad una pagina di dettaglio del prodotto che può risiedere su un server esterno.
La collezione invece è il contenitore nel quale il vostro NFT verrà salvato. Si possono creare 5 collezioni che possono contenere al massimo 50 NFT l’una (limite aggirabile ma con conoscenze approfondite di programmazione).
Le collezioni possono essere create ed eliminate senza problemi e la sezione dove potete farlo è questa (https://opensea.io/collections).
Ora arriva la parte interessante, ovvero le caratteristiche. Preparatevi perché mentre ve le esporrò la testa vi ribollirà di idee e possibili applicazioni!
Abbiamo le proprietà, i livelli e le statistiche.
Le proprietà
Sono i tratti, come ad esempio il sesso. Nel caso dei CryptoPunk possiamo vedere che il 38% ha la proprietà “Femmina“
Questo dato potrebbe essere molto importante per gestire il suo valore e per poter guadagnare soldi con la vendita dell’NFT.
I livelli
Ad esempio nel caso di una carta collezionabile, il livello potrebbe essere l’edizione
Le statistiche
In altri casi, la statistica è sempre L’edizione ma è riportata in un altro modo.
Quello che ho capito è che non esiste una linea guida precisa per queste caratteristiche. Ci sono e in base al progetto che vuoi fare puoi usarne una, tutte o nessuna.
L’NFT che vedi nell’immagine qui sotto invece le utilizza tutte e possiamo ancora una volta capire come non ci sia nessuna legge sul loro corretto utilizzo.
Dipende dal punto di vista con il quale lo sviluppiamo.
Dimmi che non ti è esplosa la testa a pensare a tutte le cose che potresti fare!!
Continuiamo
Subito dopo abbiamo “Unlockable Content”, ovvero un contenuto testuale che può essere visualizzato solo dal proprietario dell’NFT.
Potete mettere qualsiasi tipo di bonus o informazione, quale un indirizzo web, delle credenziali, delle parole segrete ecc. Il limite è la fantasia.
E infine il flag per dire che l’NFT ha contenuto esplicito.
Il numero e la rete Blockchain
Infine potremmo definire quanti NFT creare (al momento è possibile solo uno alla volta) e la blockchain sulla quale lo vogliamo mettere.
Prima di crearlo, sappiate che potrete sempre modificare tutto quello che avete scritto.
Ovviamente fino a quando non farete il freeze dei metadata. A quel punto l’NFT non sarà più modificabile e rimarrà così per sempre.
Ora abbiamo capito cosa sono gli NFT “dietro le quinte”, ovvero quali sono i parametri gestibili.
Creiamo l’NFT
Ora clicchiamo su “Create” e l’NFT verrà mintato (creato) e lo potremo trovare nella nostra collezione.
Tutto qui, direte voi? E i costi? E i problemi? E le attese?
Niente di tutto ciò. Questa procedura è esattamente quello che serve fare per creare un NFT.
Quindi quanto costa creare NFT?
Come avete visto, non c’è nessuna spesa. Almeno, non c’è nessuna spesa per crearlo.
Altro discorso è la messa in vendita che ci permette effettivamente di monetizzarlo. In questo caso i costi rimangono bassi ma a causa delle gas fee si fanno comunque sentire.
Questo però è l’argomento del prossimo articolo.
Come fare per ritrovarlo?
Ora, tornando su OpenSea vedrete che sarà difficilissimo ritrovare l’NFT creato ma non ancora messo n vendita.
Nella vostra collezione, difatti, ci sarà scritto “1 Item” in alto, ma nel dettaglio non vedrete nulla.
Per visualizzarlo dobbiamo andare nella tab “Activity” e ci apparirà sempre una lista vuota, come da immagine qui sotto.
Ora non dobbiamo fare altro che cliccare sul tasto “Clear All” per rimuovere tutti i filtri e finalmente potremo vederlo!
A questo punto dobbiamo cliccare sul titolo ed entreremo nella pagina di dettaglio, dove potremo metterlo in vendita.
Le opere d’arte
All’inizio questi token sono diventati famosi grazie alle opere d’arte (ne ho parlato qui). Molti hanno iniziato a fare un NFT con l’idea di fare milioni di dollari con il mercato dell’arte.
E forse qualcuno c’è anche riuscito. Ma la bolla ormai si è sgonfiata e vendere NFT è rimasto profittevole solo per chi sa davvero quello che sta facendo.
Concludendo
Ora che abbiamo capito come creare e vendere Non Fungible Tokens detti anche NFT, spero che tu abbia le idee più chiare.
Ci sono molte alternative, sia di marketplace (mintable, nifty gateway e rarible) che di blockchain (Cosmos, Binance Smart Chain ecc) ma mi sono mantenuto su quella più famosa ed utilizzata.
Più si esce da quello che è conosciuto e testato, più possibilità ci sono di incappare in problematiche tecniche, quindi vi invito a valutare attentamente cosa scegliere.
Creare NFT può essere divertente, ricordiamoci sempre però di collegare MetaMask (o Trust Wallet o Math Wallet ecc.) a siti affidabili, controllandone sempre l’indirizzo.
Creare e vendere NFT, invece, può essere anche molto remunerante! Chiaro che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Il musicista
Magari se sei un artista potrebbe essere un settore interessante da approfondire.
Difatti se fai musica e vuoi guadagnare dalla tua arte il mercato degli NFT potrebbe essere una soluzione.
Difatti è opinione comune che il settore musicale beneficerà tantissimo da questa rivoluzione. Sarebbe bello trasformare audio in euro, vero?
I maniaci del collezionismo potrebbero fare a spintoni digitali per acquistare una copia limitata in NFT delle tue opere.
Con il mercato video, invece, credo che non sarà così semplice. Forse perché la concorrenza e già agguerrita.
Se ti senti pronto e hai capito come creare un NFT, puoi iniziare.
La cosa bella è che grazie alla blockchain potrai guadagnare da tutti i passaggi che vengono fatti delle tue opere dal venditore all’acquirente.
Ma ricordati che questo articolo non vuole essere un incitamento alla vendita o all’acquisto di questi token o di qualsiasi altra cosa.
Tornando a noi, se inizi a creare NFT, fammi sapere nei commenti come procede la tua opera!
Ci vediamo sulla blockchain!
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Cosa aspetti? E’ un peccato lasciare sul piatto tutti quei soldi!
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Sono Giacomo Sacchet, CEO e fondatore di diventeromilionario.it, il miglior sito di finanza personale in Italia per chi si avvicina al mondo degli investimenti.
Sono blogger youtuber e podcaster attivo dal 2017, dove tratto temi di guadagno risparmio ed investimento.