Cos’è l’effetto Cantillon [stampare denaro ti rende povero]

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Cantillon fu tra i primi a osservare che il denaro iniettato in un’economia non viene distribuito in modo uniforme o simultaneo.

Questo processo crea delle dinamiche economiche che possono alterare la struttura stessa di una società, dando vita a una catena di eventi che impatta in maniera diversa ogni strato sociale.

L’effetto Cantillon, un concetto fondamentale nel mondo dell’economia, prende il nome dal suo ideatore, Richard Cantillon, un influente banchiere e filosofo francese del XVIII secolo. Questa teoria, rivoluzionaria per l’epoca, svela come le variazioni nell’offerta di moneta influenzano l’economia in modi disomogenei e spesso imprevedibili.

Il concetto di Cantillon è più che una semplice osservazione storica; è una lente attraverso la quale possiamo esaminare le complesse interazioni tra politiche monetarie, inflazione e disuguaglianza sociale.

Che cos’è l’effetto Cantillon in dettaglio

L’effetto Cantillon non è solo un concetto astratto, ma ha implicazioni concrete e significative sull’economia globale.

Al cuore di questa teoria c’è l’idea che le modifiche all’offerta di moneta da parte delle banche centrali non si propagano in maniera omogenea attraverso l’economia. Piuttosto, il modo in cui il denaro viene iniettato e distribuito porta a cambiamenti differenziati nel potere d’acquisto e nell’accesso alle risorse.

In un mondo dove le banche centrali giocano un ruolo sempre più attivo nell’influenzare le economie, comprendere l’effetto Cantillon diventa cruciale.

Ad esempio, quando una banca centrale decide di aumentare l’offerta di moneta, i primi a beneficiarne sono tipicamente le istituzioni finanziarie e gli investitori che ricevono accesso diretto a queste risorse aggiuntive.

Questo vantaggio iniziale permette loro di investire o spendere il denaro extra prima che si verifichi un aumento generalizzato dei prezzi, massimizzando così il loro potere d’acquisto.

Al contrario, chi riceve questo denaro in un secondo momento, come i lavoratori e i consumatori, si trova ad affrontare prezzi più elevati prima di qualsiasi incremento dei propri redditi.

Questo disequilibrio non solo altera la dinamica di consumo e investimento, ma può anche portare a un ampliamento delle disuguaglianze economiche.

Inoltre, l’effetto Cantillon spiega perché le politiche di stimolo monetario possono avere risultati diversi da quelli previsti. Invece di stimolare uniformemente l’economia, possono accidentalmente favorire settori specifici o gruppi di interesse, creando distorsioni che deviano dai loro obiettivi iniziali.

Chi beneficia dell’effetto Cantillon

La prima riflessione che si può fare a riguardo, senza pensarci troppo, potrebbe essere che ne beneficiamo tutti in maniera uguale.

In fin dei conti il denaro immesso è quello e prima o poi, in qualche modo, arriverà anche a me.

La realtà è molto più brutta di quanto possiamo immaginare, invece.

Difatti oltre a non beneficiarne tutti in egual misura, siamo anche danneggiati dall’effetto Cantillon.

Esempio dell’effetto Cantillon

Poniamo che in una città venga trovata una miniera d’oro.

Vagando con la fantasia potremmo dire che la città è stata molto fortunata dato che ora si è arricchita e potrà contare su questo imponente flusso di denaro per espandersi.

Se io vivessi vicino alla miniera, sarei contento. Si parla della mia zona, è sempre pieno di giornalisti e le attività produttive brulicano sempre più. SI respira aria di ricchezza.

In realtà, vedremo a breve che dovrei esserne terrorizzato.

Coloro che si arricchiscono, difatti, sono esclusivamente i proprietari della miniera.

Loro, a questo punto, procederanno a fare acquisti di tutte le sorti senza badare a spese e assumeranno sempre più personale.

Poi ci siamo noi, che guardiamo la miniera da lontano e non riusciamo ad avvantaggiarcene in nessun modo.

Poco male, continuiamo la nostra vita come prima. Giusto?

Sbagliato!

Non c’è nulla di più errato che ritenerci esenti dagli effetti di quello che succede attorno a noi.

Le spese fatte dai proprietari, difatti, aumenteranno i prezzi di tutti i beni.

I commercianti quindi sono tra quelli che si arricchiranno di più, dopo coloro che hanno trovato l’oro.

Anche le casse della città verranno rimpinguate dalle tasse e balzelli vari. Soldi che verranno spesi per migliorare la città, renderla più attraente e, di riflesso, aumentandone il costo della vita.

In sostanza non facendo nulla ci siamo trovati di fronte ad una situazione insostenibile che ci spinge per forza di cose a dover emigrare per poter trovare condizioni economiche adeguate ai nostri guadagni.

Il tutto perché qualcun altro ha trovato una grandissima quantità di denaro a due passi da noi.

L’effetto Cantillon nella vita reale

La miniera d’oro, ovvero la quantità di denaro che appare dal nulla, rappresenta la politica monetaria attuale delle più grandi economie mondiali.

Sentiamo dire che la BCE e la FED stanno stampando denaro come mai prima e ci sentiamo tranquillizzati.

Per farvi capire l’importanza della situazione, il 35% di tutti i dollari in circolazione sono stati stampati negli ultimi 10 mesi (fonte).

Cos'è l'effetto Cantillon nella stampa di dollari negli ultimi anni
Dollari stampati negli ultimi 10 anni

Guardiamo questo grafico e ci diciamo “L’economia ripartirà per forza di cose”.

Certo, ma dobbiamo stare attenti a non essere investiti mentre questa manovra è in atto!

Quei soldi difatti vengono utilizzati per comprare titoli di stato o per ripianare buchi di bilancio di importanti banche d’affari o società multinazionali.

Ed essi vengono utilizzati per acquistare asset o altri beni che hanno l’unico effetto di far aumentare i prezzi e in generale il costo della vita.

A noi che siamo in fondo alla piramide l’unica cosa che arriva sono le sempre più insistenti notizie riguardo ad un’incombente crisi iper inflattiva.

Se la ricchezza venisse distribuita equamente?

Un’alternativa molto più giusta sarebbe quella di distribuire in maniera equa il denaro a tutti. In questo modo l’effetto Cantillon non esisterebbe e potrei andare nella miniera a prendere i lingotti che mi spettano.

A parte la difficile messa in pratica di questa soluzione, quello che dobbiamo tenere a mente è una cosa:

Il denaro tende a tornare nelle mani di colui che lo sa gestire

Questa è la dura realtà, perché se ci arrivassero in conto 10.000€ dal nulla, quanti li userebbero per una vacanza, per una tv e per un’automobile.

E quanti li utilizzerebbero per comprare asset o beni che ci permettono di avere una rendita nel tempo?

La differenza sta tutta qui, Cantillon o no.

Concludendo

Il fatto che i nuovi ricchi siano assurdamente ricchi ci deve far capire che la quantità di denaro disponibile sia elevatissima.

Il fatto che i prezzi siano sempre più alti e il nostro stipendio non aumenti alla stessa velocità, deve farci sospettare che qualcosa non torni.

Ora che sappiamo cos’è l’effetto Cantillon abbiamo l’anello di connessione tra queste due situazioni e siamo a conoscenza del problema… ma anche della soluzione.

Per uscirne il più possibili indenni, la prima cosa da capire è che dobbiamo salvarci da soli. Qualsiasi tentativo di aiuto da parte degli altri, bene o male intenzionato, non farà altro che peggiorare la nostra situazione.

Dobbiamo quindi iniziare già da oggi a gestire il nostro denaro con più intelligenza possibile e ringraziare Richard Cantillon!

Ogni euro che guadagniamo perde di valore mese dopo mese ed è per questo che è fondamentale far si che esso inizi a lavorare per noi producendo altri redditi.

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