Trama de “La Grande Scommessa” – Spiegazione semplice

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Il film “La grande Scommessa” è un film davvero molto bello ed esaltante, che alla fine, però lascia l’amaro in bocca in quanto non è facile capire cosa succeda realmente.

Proprio per questo ho deciso di scrivere questo articolo con la spiegazione della trama e del finale, per far si che anche tu possa comprendere appieno quello che succede!

Breve riassunto della grande scommessa

La trama di “La Grande Scommessa” si concentra sul crollo del mercato immobiliare statunitense del 2007. Il film segue diversi personaggi che prevedono il crollo della bolla immobiliare e decidono di scommettere contro il mercato.

Utilizzando strumenti finanziari come gli swap sui mutui e la vendita allo scoperto, riescono a guadagnare enormemente quando il mercato crolla, nonostante i pesanti problemi economici e sociali che ne derivano. Il film evidenzia le problematiche del sistema finanziario e le conseguenze del crollo sulla società americana.

Tabella riassuntiva de La Grande Scommessa

SituazioneSpiegazione
Crollo del mercato immobiliareIl film segue personaggi che prevedono e scommettono contro il crollo del mercato immobiliare statunitense nel 2007.
Utilizzo di strumenti finanziariGli swap sui mutui e la vendita allo scoperto sono le tecniche usate per guadagnare dal crollo del mercato.
Conseguenze economiche e socialiIl film mostra le ripercussioni del crollo sulla società e sull’economia americana.
Critica al sistema finanziarioSottolinea i problemi del sistema finanziario e la fragilità delle istituzioni finanziarie.
Guadagni dei protagonistiNonostante la crisi, i protagonisti guadagnano enormemente dalla loro scommessa contro il mercato.
Tabella riassuntiva degli eventi della grande scommessa

Questo film ha portato sul grande schermo il plateale e disastroso scoppio della bolla immobiliare statunitense avvenuta nel 2007 e sottolinea proprio l’importanza di non dare mai nulla per scontato, soprattutto nel mondo della finanza.

Andando oltre le loro convinzioni, (costruite anche grazie all’operato delle grandi istituzioni come banche ed agenzie di rating) i protagonisti del film riescono a prevedere lo scoppio della bolla che farà guadagnare loro milioni di dollari e che, nella realtà, ha gettato sul lastrico milioni di statunitensi e non solo.

Spiegazione del finale della grande scommessa
Spiegazione della trama

Spiegazione della trama della grande scommessa

La spiegazione della trama della grande scommessa può esere fatta paragonando il mercato immobiliare dell’epoca ad un castello di sabbia.

Che ti piaccia o no, prima o poi crollerà. Ecco, il mercato immobiliare degli USA nel 2007 era quel castello.

Michael Burry vede per primo il problema, ovvero che molte persone hanno preso mutui che non possono permettersi.

Questi mutui “fragili” sono stati raggruppati e venduti come investimenti “sicuri” utilizzando la tecnica dei mutui subprime, che approfondiremo più avanti nell’articolo.

È come vendere una cassetta di mele fresche che all’interno contiene in gran parte mele marcie.

Burry decide di “scommettere” contro queste mele marce e, sostanzialmente, punta sul fatto che queste persone non pagheranno i loro mutui.

Se ha ragione, guadagnerà molto. Ma se avrà torto o se il mercato ci metterà troppo tempo a collassare, perderà tantissimi soldi.

Ma non è solo lui ad accorgersene, in quando anche altre persone come Mark Baum e Jared Vennett notano lo stesso problema e decidono di unirsi alla scommessa.

Ad un certo punto, inevitabilmente, il mercato immobiliare crolla, proprio come Burry aveva previsto.
Le mele marce mostrano il loro vero colore ed i mutui “fragili” non vengono ripagati.

Ecco perché nel finale, Burry e gli altri guadagnano enormemente: hanno “semplicemente” previsto il crollo e hanno scommesso su di esso. Mentre molti perdevano soldi, loro ne guadagnavano.

Come scommettere sul crollo del mercato immobiliare

Scommettere sul crollo di un mercato non è come puntare in un casinò, ma è una strategia finanziaria avanzata.

Ecco come hanno fatto a guadagnare dal crollo del mercato immobiliare:

  • Swaps sui mutui
  • Short selling (vendita allo scoperto)
  • Fiducia nel fallimento
  • Attesa del crollo

Swap sui mutui

Gli swap sui mutui, o “Credit Default Swaps”, sono strumenti finanziari. In pratica, paghi una piccola cifra per “assicurarti” contro il mancato pagamento di un mutuo. Se il mutuo non viene pagato, tu guadagni. È come pagare per una polizza assicurativa che ti rende ricco se la casa del tuo vicino brucia.

Short selling (vendita allo scoperto)

Vendere allo scoperto (o “shortare”) significa vendere qualcosa che non possiedi, sperando di poterlo comprare indietro in seguito a un prezzo inferiore e guadagnando dalla differenza.

Nel film, alcuni protagonisti hanno “venduto allo scoperto” i prodotti legati ai mutui, aspettandosi che perdessero valore.

Fiducia nel fallimento

Gli investitori sapevano che molte persone avevano ottenuto mutui senza le giuste verifiche sul loro reddito o sulla loro capacità di rimborso.

Questi mutui “subprime” erano a rischio di default. Così, scommettendo contro questi mutui, stavano scommettendo sul fatto che molte persone non avrebbero potuto pagare.

Attesa del crollo

Dopo aver fatto queste scommesse, gli investitori dovevano aspettare che il mercato riconoscesse il problema e che i prezzi crollassero.

Quando questo è successo, i valori dei loro swaps sono schizzati alle stelle, mentre il resto del mercato finanziario stava soffrendo.

In breve hanno utilizzato strumenti finanziari avanzati per scommettere contro il mercato immobiliare, e quando il mercato è crollato, hanno guadagnato una cifra altissima.

Cosa sono i mutui subprime e le obbligazioni ipotecarie

I mutui subprime sono prestiti concessi a persone che, di fatto, non detengono alcuna garanzia creditizia che attesti la loro capacità di rimborsare quel prestito.

Per intenderci, disoccupati, lavoratori a nero, casalinghe e tutte le persone a basso reddito.

Questi mutui, almeno in un sistema non fraudolento, devono essere catalogati con rating B o tripla B per segnalare proprio la pericolosità di tali mutui.

Sono pericolosi perché le probabilità che non vengano rimborsati, e che le banche non ricevano i soldi dati in prestito, è molto molto alta.

Ciò che Michael Burry nel film prevede prima di tutti è che allo scattare dei tassi variabili sui mutui subprime nel 2007, questi andranno in default perché le persone non potranno più pagarli e se almeno il 15% dei mutui subprime di un’obbligazione ipotecaria va in default, allora l’obbligazione vale zero.

Allo stesso tempo le obbligazioni ipotecarie sono strumenti finanziari il cui valore dipende da un sottostante rappresentato proprio dai mutui ipotecari, che però dovrebbero possedere (almeno per il 65%) un rating tripla AAA.

Un mutuo con un rating tripla AAA è super solido perché è stato concesso ad una persona con un elevato merito creditizio, che rimborserà sicuramente quando dovuto alla banca.

Per scoprire cosa è successo e perché ben presto il valore di queste obbligazioni crollò lo scopriremo a breve.

Tempo al tempo, non abbiate fretta.

Perché nonostante avessero ragione continuavano a perdere soldi?

Eppure, nonostante la loro previsione fosse più che azzeccata, per molti mesi i protagonisti del film perdono milioni di dollari perché, mentre la percentuale di mutui subprime in default (quindi diventati inesigibili per le banche perché le persone a cui li avevano concessi non riuscivano più a pagarli) cresceva a dismisura, il valore delle obbligazioni ipotecarie rimaneva stabile.

In pratica successe che buona parte delle persone che avevano acceso un mutuo subprime a tasso variabile, si ritrovarono nell’impossibilità di poterlo rimborsare perché gran parte di loro, fin dall’inizio, non possedeva nemmeno i requisiti base per farsi concedere un prestito.

In buona parte fu quindi colpa del sistema bancario americano che concesse prestiti anche a chi non poteva accollarsene uno perché magari era disoccupato.

Bene, nonostante tutto questo come facevano le obbligazioni a rimanere stabili?

La colpa era delle agenzie di rating!

Queste non fanno altro che assegnare delle valutazioni a tutto ciò che ha a che fare con il mondo della finanza e dei mercati finanziari.

L’inghippo era proprio creato da loro. In pratica continuavano ad assegnare valutazioni tripla A in favore di mutui spazzatura che al massimo potevano meritare una tripla B.

Ovviamente le agenzie di rating erano incentivate e spalleggiate dalle banche ad agire in questo modo. Sapete quanto guadagnavano le banche da ogni obbligazione ipotecaria venduta? Il 2% di provvigione, che in tanti anni si è tradotto in miliardi di dollari di profitto.

Capite bene che gli interessi in gioco era molto molto alti.

Quindi, ben presto i nostri amici protagonisti si accorgono che, nonostante avessero previsto tutto ciò che stava accadendo nei minimi dettagli, in realtà il sistema era totalmente truccato.

Perché decisero di investire in swap sui mutui

Quando i protagonisti di The Big Short si accorgono della presenza incredibile di mutui subprime nelle obbligazioni ipotecarie, incorrono in un problema.

Non esisteva alcun strumento finanziario per aprire posizioni short sui mutui, perché erano considerati prodotti troppo stabili per scommetterci contro.

Questo avviene circa al minuto 15 del film, ovvero quando Burry parla con il suo titolare e quest’ultimo gli dice che è assurdo vendere allo scoperto i mutui perché non esistono strumenti per farlo, né opzioni né assicurazioni, dato che sono considerati troppo solidi.

Allora Burry gli risponde che se ne farà inventare uno apposta.

Ecco che quindi gli istituti a cui si rivolgono decidono di utilizzare lo strumento del credit default swap sui mutui che darà un payoff a chi apre la posizione short, se le obbligazioni falliscono, ma che farà guadagnare alle banche premi periodici qualora il valore delle obbligazioni dovesse salire.

Firma di un contratto
Firma di un contratto

Capiamo bene che le banche sono più che contente di firmare questo accordo. Avrebbero perso denaro solo in caso di fallimento delle obbligazioni, cosa ritenuta impossibile all’epoca.

Erano di conseguenza soldi sicuri. Ma si sa, i soldi sicuri non esistono.

Cosa provocò l’esplosione della bolla e cosa hanno scoperto all’inizio del film?

Comprendere appieno The Big Short non è semplicissimo quindi facciamo un piccolo riepilogo di cosa successe nel mercato immobiliare statunitense nel 2007 per capire meglio anche cosa viene raccontato nel film.

Le obbligazioni ipotecarie, quindi garantite dai mutui degli americani, erano (almeno inizialmente) lo strumento finanziario più sicuro che si potesse trovare sul mercato finanziario statunitense.

Il motivo è molto semplice. Il sottostante di queste obbligazioni era rappresentato da mutui contrassegnati con tripla AAA, quindi concessi a persone con un merito creditizio di ferro.

Ciò che i protagonisti di The big Short scoprirono, con circa un paio d’anni di anticipo, è che col passare degli anni il sistema bancario americano iniziò a fare acqua da tutte le parti perché la maggior parte dei mutui iniziò ad essere concessa senza effettuare nessun controllo sul merito creditizio dei richiedenti.

Quindi cosa successe in pratica?

Successe che le obbligazioni ipotecarie e le obbligazioni di debito collateralizzato finirono per essere semplicemente strapiene di mutui B o tripla B a cui le agenzie di rating continuavano a dare tripla A.

Tradotto tutto questo significava che, presto o tardi, le persone non sarebbero più state in grado di pagare i mutui (in particolare dal 2007, anno in cui sarebbero scattati i tassi variabili sui mutui subprime) mandando quest’ultimi in default e facendo crollare a zero il valore delle obbligazioni ipotecarie.

Tutto questo ha prodotto gravissime conseguenza sull’economica americana e sulle vite di milioni di statunitensi:

  • crisi profonda del sistema bancario;
  • il valore delle obbligazioni raggiunse lo zero quindi tutti gli investitori persero i loro soldi;
  • il crollo dei prezzi degli immobili perché la banche furono costrette a mettere all’asta le case
    ricevute in ipoteca, aumentando vertiginosamente l’offerta di immobili e riducendone quindi il
    valore.

Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto per capire a fondo la trama del film La Grande Scommessa.

Ammetto che questo articolo in primis è dedicato a me stesso, in quanto, sebbene l’abbia visto diverse volte, non lo ho mai capito a fondo.

Fammi sapere se alcuni concetti sono ancora poco chiari o cosa ne pensi di questo film!

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Sezione FAQ

Cos’è “La grande scommessa”?

Un film che narra la crisi finanziaria del 2007-2008 attraverso gli occhi di chi ha scommesso contro il mercato immobiliare.

Che cos’è uno swap sui mutui?

Uno strumento finanziario che assicura contro il mancato pagamento dei mutui.

Perché alcuni hanno guadagnato con il crollo del mercato?

Hanno scommesso sul fallimento del mercato immobiliare usando strumenti finanziari come gli swaps.

Il film è basato su fatti reali?

Sì, è basato su eventi reali che hanno portato alla crisi finanziaria del 2007-2008.


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