Licenziato
Dicono sia difficile trovare il lavoro dei propri sogni, ma non ti dicono il perchè.
Il problema non è la crisi o il governo, il problema di fondo è che la gente non sa quello che vorrebbe essere o fare per essere felice. Non se lo chiede neanche, non capisce che basterebbe poco.
Si fanno guidare dalla paura e così accettano il solito lavoro da zero soddisfazioni, magari sottopagato e se va bene a tempo indeterminato.
E vanno avanti così, navigando a vista
Non si chiedono mai: Ma io che cazzo voglio fare nella vita? Posso fare questo lavoro da qua a 40 anni? Posso migliorare la mia situazione?
Fortunatamente già da diversi anni avevo capito che non volevo fare il programmatore per il resto della mia vita. Sia perché non mi vedo a 60 anni davanti ad un monitor, sia perché già ora non riesco a stare al passo con i tempi per quanto riguarda l’aggiornamento, figurarsi fra 10 anni. E quando riesco ad aggiornarmi e scopro delle tecnologie fighissime per velocizzare il lavoro, non riesco ad importarlo in azienda perché “manca tempo”, “finiamo questi progetti e poi vediamo” ecc.
Scuse. Perchè alla fin fine anche gli imprenditori tirano a campare. Non si preoccupano di avere un metodo per acquisire i clienti ed investire su quello.
Prendono quello che arriva, finchè arriva.
Non è così che voglio lavorare e non è così che voglio vivere, soprattutto dopo quello che ho imparato e che sto imparando riguardo al marketing e all’imprenditoria.
So cosa state pensando:
Ti sei licenziato seriamente?
Ebbene si. Con la decisione di non rinnovare il contratto in scadenza a marzo (ad essere onesti non credo neanche me l’avrebbero proposto), ho voluto affrettare i tempi e licenziarmi a partire dal 15 febbraio. Così fornisco 15 sui 30 giorni di calendario per il preavviso (ricordo che il preavviso per licenziamento parte dal 1° o dal 16 del mese e visto che ormai sono un esperto aggiungo che deve essere fatto online in questo sito e avrete bisogno del PIN dell’INPS).
Perché non hai atteso la scadenza?
Avrei avuto la disoccupazione per 6 mesi se fossi arrivato a scadenza di contratto. Ma ormai ogni giorno stava diventando sempre più asfissiante l’ambiente e, sarò onesto, avrei perso un treno di cui mi sarei pentito amaramente.
E come hanno reagito?
Bella domanda! Mi aspettavo stupore, dispiacere o voglia di capire il perchè. Difatti ero un po’ preoccupato a dover dare l’annuncio. Mi reco da una dei due capi e le faccio: “Posso parlarti un minuto?” e lei: “si, certo”. io: “Per quanto riguarda il mio contratto, avevo già intenzione di non rinnovarlo”. lei:”si, si, ok” (come dire: beh ma avevi speranze anche??). io:”però avrei bisogno di terminarlo prima, per il 15 febbraio”. lei:”ok, non vedo problemi”. io:” bene”. lei:”bene”.
Il tutto senza una punta di malumore o dispiacere. Meglio così, eh! Però dopo un anno di lavoro, un po’ di attaccamento umano me lo sarei aspettato.
Tolto questo peso di dosso sono uscito dall’ufficio a 3 metri da terra.
E ora che si fa?
Eh ragazzi, big things ahead for me. Avevo già capito cosa volessi fare da grande (e l’avevate già intuito, ovvero l’imprenditore; l’unico modo per poter raggiungere l’agognato traguardo) ma ho finalmente trovato il primo passo da effettuare per salire la scala (che a mio modo di vedere non sarà neanche così lunga).
Leggi la seconda parte
4 Comments
Stalflare
Mi ricorda quando ho deciso di lasciare il lavoro da dipendente e fare il salto nel vuoto anche io… Onestamente sono ancora un po nel “vuoto” ma si vive molto meglio, soprattutto se l’aria in azienda era pesante. Complimenti e aspettiamo gli sviluppi! (parli di “treno da non perdere” percui qualcosa in ponte l’hai di gia immagino…) 🙂
Cia ociao
Stal
admin
Eh si, fortunatamente avevo già pronto il piano B!! Appena definisco gli ultimi dettagli provvederò ad aggiornarvi!
Bierlollo
In bocca al lupo e facci sapere!
admin
Crepi!!